Franco Nones è stato il primo italiano ad infrangere il muro dell’imbattibilità dei colossi vichinghi. Il 7 Febbraio del 1968 segna una svolta nel mondo dello sci di fondo, fino a quel momento regno incontrastato dei giganti svedesi, norvegesi, finlandesi e russi.
Il piccoletto azzurro, così bonariamente chiamato dalla stampa del tempo, con la sua tenacia di ferro conquista l’oro olimpico nella 30 km di sci di fondo in tecnica classica a Grenoble, dando una scossa all’intero movimento sciistico del tempo.
La vittoria alle Olimpiadi è stata solo la ciliegina sulla torta per una carriera costellata di successi. Poco noto al pubblico italiano interessato più ad altri sport, ma tenuto d’occhio dagli scandinavi soprattutto nel ’67, l’anno preolimpico, che vede Nones non scendere mai sotto al quarto posto delle classifiche.
Cresciuto in un paesino di montagna, terzo di otto figli, abituato alla fatica dei campi e dei lavori manuali, al tempo così comuni tra la gente di Fiemme, si appassiona agli sport che richiedono un grande apporto di energia come il ciclismo. Lo sport ha sempre fatto parte della vita di Franco che coglie ogni occasione per misurare se stesso e i suoi limiti: esempio di ciò il periodo passato a lavorare come operaio in una fabbrica a 15 km da casa, percorso che Franco affrontava in sella alla bici, soprattutto il ritorno in salita, nel quale sfidava la locomotiva del trenino vincendo 9 volte su 10 il confronto.
Durante gli anni di allenamento e agonismo in terra scandinava, conosce la svedese Inger. La scintilla tra i due è immediata e dopo alcuni anni convolano a nozze e si stabiliscono a Castello di Fiemme, paese natale di Franco.
OLIMPIONICO HOTEL 4 STELLE
Inaugurato l’8 dicembre del 1984, ampiamente ristrutturato nel 2007 e poi nel 2014 quando, a distanza di 30 anni, diventa il primo hotel 4 stelle a Castello di Fiemme. Oggi gestito dalla figlia Ingrid che assieme al marito Marco, si prendono cura di ogni dettaglio.